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Per una pedagogia del gioco nella prima infanzia
Il gioco ha un ruolo importante per la maturazione socio-cognitiva e affettiva del bambino; la sua manifestazione è:
- spontanea, non può, quindi, essere imposta;
- è possibile solo in assenza di tensioni;
- varia con il variare dell'età, ha cioè un proprio percorso evolutivo in cui l'interazione con l'adulto svolge un ruolo fondamentale.
In termini di strategie educative, queste considerazioni suggeriscono che sostenere e favorire la manifestazione e lo sviluppo del gioco nella prima infanzia significa:
- creare le condizioni per cui il bambino si senta in un contesto rassicurante e familiare.
- strutturare spazi e mettere a disposizione materiali adeguati, cioè proporre e non proporre degli stimoli mirati per sollecitare la voglia infantile di giocare;
- utilizzare spazi e tempi che assecondino il gioco spontaneo consentendolo e sostenendolo in ogni occasione, che significa favorire la ludicizzazione anche dei momenti e degli spazi destinati alle attività di routine (pasto, cambio, sonno, ecc.);
- interagire con il bambino che gioca secondo modalità non direttive, fondate su una attenzione sensibile che accolga le sue iniziative ludiche favorendone il consolidamento e lo sviluppo.
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